LA TIGRE DI NOTO

di Simona Lo Iacono
Nei Pozza Editore
Pag 171 Euro 17

Un romanzo che racconta la vita di Marianna Ciccone, una donna e scienziata straordinaria.
Nasce a Noto (SR) nel 1891 e, contro il volere della famiglia che la voleva sposa e madre, intraprende gli studi scientifici per poi laurearsi in matematica nel 1919 all’Università di Pisa e dedicarsi all’insegnamento presso la Scuola Normale Superiore.
Nel frattempo approfondisce i suoi studi e le sue ricerche tanto che, nel 1924, consegue anche la laurea in fisica continuando il suo percorso di docente e studiosa.
La storia di Marianna narra il coraggio di una donna siciliana che lotta contro i pregiudizi ostinati di una società chiusa, una donna che non accetta di sottomettersi al destino imposto a moltissime donne del sud. Con fatica e tenacia combatte le dinamiche maschiliste che caratterizzano il mondo accademico dell’epoca e riesce così a dedicarsi alle sue ricerche nei più importanti laboratori di fisica in Francia e in Germania dove imparerà anche a padroneggiare perfettamente la lingua tedesca.
Marianna, nel pieno della Seconda Guerra Mondiale, avrà anche il coraggio di opporsi fisicamente alla razzia dei libri e degli strumenti scientifici da parte di uno squadrone di nazisti. Quel suo gesto esemplare e determinato evita la distruzione e il saccheggio del prezioso patrimonio universitario e le valse, al termine della guerra, numerosi encomi e riconoscimenti.
La tigre di Noto è un romanzo che si legge tutto d’un fiato. Ci racconta una storia che riscatta le tante vite femminili destinate all’oblio e all’indifferenza da parte tanti che non hanno creduto e non credono in loro.