Coltivando la terra si coltiva anche la felicità
di Pia Pera
Edizioni Salani
Pagine 126 Euro 11
L’invito dell’autrice è quello di non rimandare mai il momento per dedicarsi alla cura di un orto, di un giardino o, se proprio non si ha un fazzoletto di terra disponibile, anche alla cura di piantine da disporre nei vasi su un terrazzo o su un davanzale. Il motivo è semplice: si tratta del miglior modo per prendersi cura del mondo e, inevitabilmente, scoprirsi “sacerdoti” e non proprietari della natura.
Pia Pera descrive con grande delicatezza le emozioni che si provano nello scavare una buca, nel potare, nel seminare, nell’innaffiare sottolineando che non bisogna mai perdere di vista l’aspetto fondamentale: la gioia, perché è solo in questo modo che si riesce a superare davvero la rigida suddivisione tra lavoro e tempo libero.
L’autrice, descrivendo le sue esperienze dirette, ci fornisce anche
preziosi consigli pratici, ma soprattutto ci insegna a godere
profondamente della felicità che si può ricavare stando a contatto per
delle ore con le piante e la terra. La mente, l’irrequietezza, il
malumore si allentano e riscoprire la propria serenità interiore diventa
meno difficile. E’ come se togliessimo un po’ di infestanti negli
incolti del nostro cuore. Inoltre, è impossibile non considerare che tra
fiori, piantine e alberi non si è mai soli, si impara l’arte di
ascoltare se stessi, i soni della natura e i sentimenti che scaturiscono
con spontaneità.
Un libro adatto a chi vuol rompere gli indugi e iniziare a sporcarsi le mani di terra.