di Karl Hillebrand
Sellerio Editore Palermo pagine 72 Euro 5,16
Il libro racconta la storia di Giovanna la Pazza (1479-1555) figlia dei sovrani cattolici Ferdinando D’Aragona e Isabella di Castiglia, scavando nella sua vita sfortunata per raccontarci una sorprendente verità ancora oggi poco conosciuta.
In effetti l’autore, attraverso le sue ricerche storiche, rivela dettagli sconfortanti sostenendo che Giovana fu vittima dei tre uomini della sua famiglia: il padre, il marito e il figlio che la costrinsero ad un martirio di quasi cinquant’anni decretandola una miserabile demente. Proprio grazie a questa falsità riuscirono a farla rinchiudere in una cameretta sprovvista di finestre con una lampada accesa giorno e notte, le fu proibito di passeggiare lungo i corridoi e non si prestò alcun tipo di cura per le sue inevitabili sofferenze fisiche. Visse così, nel disprezzo e nell’isolamento totale, abbandonata alle sevizie che allora si dispensavano ai cosidetti “pazzi”.
Il motivo di un tale trattamento era molto semplice: si temeva che a causa della morte prematura dei fratelli, sarebbe stata proclamata erede delle corone spagnole che comprendevano anche la Sicilia. Si sapeva che, in questo caso, avrebbe certamente messo fine alla spaventosa oppressione religiosa da parte dell’inquisizione inimicandosi il clero e la nobiltà. Giovanna, infatti, respingeva ostinatamente tutti i tentativi di costringerla alle pratiche religiose, nonostante le torture e l’isolamento. Il celebre storico siciliano La Lumia sostenne, addirittura, che la Sicilia, visti i danni subiti, avrebbe potuto costituirsi parte civile in un eventuale processo di riabilitazione di Giovanna.
Un libro, quindi, che capovolge la leggenda della donna pazza per sottolineare, oltre alla tremenda ingiustizia da lei vissuta in prima persona, la sua forza e la sua totale ragionevolezza sacrificate alle politiche crudeli e ciniche della sua famiglia. Una vicenda che mostra uno dei lati più oscuri della storia: l’alleanza tra potere e religione che opprime, condiziona e violenta l’evolversi della libertà dei popoli.