MARIA OCCHIPINTI Storia di una donna libera

di Laura Barone
Edizioni Sicilia Punto Elle
Pagine 100 Reperibile usato a circa 6 euro

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L’autrice compie una valutazione storica della rivolta pacifista denominata “Non si parte!” del 6 gennaio 1945 avvenuta a Ragusa. La protagonista è Maria Occhipinti nata proprio a Ragusa nel 1921. Una donna incinta di cinque mesi che si oppose e cercò fisicamente di impedire il rastrellamento di giovani uomini che avevano l’obbligo di servizio militare dal 1914 al 1924. Lo fece stendendosi sulla strada per impedire la partenza di un camion che li caricava per condurli al fronte.
La Sicilia aveva già avuto la sua pesante razione di morti e dispersi (guerra di Libia, prima e seconda guerra mondiale, guerra di Etiopia e guerra di Spagna) e il popolo era stanco di dover assecondare la politica espansionistica dei Savoia e del duce.
Questo coraggioso gesto le valse una condanna di confino e di carcere che condivise in parte con la figlioletta neonata. Le imputazioni furono di alto tradimento, insurrezione armata contro i poteri dello stato, denigrazione alla guerra, detenzione di armi e omessa consegna delle stesse.
Il libro ripercorre la dinamica degli avvenimenti e la vita di questa donna ribelle e generosa sottolineando il suo radicale rifiuto al ruolo passivo comune a tutte le donne dell’epoca. Maria Occhipinti anticipa di almeno 25 anni il processo di evoluzione del costume: tiene comizi, parla direttamente con gli uomini di potere e di partito, mobilita altre donne, reclama giustizia ed equa distribuzione dei generi alimentari di prima necessità. Tutte azioni che nessuna donna e pochissimi uomini avevano il coraggio di compiere.
Un piccolo libro particolarmente utile a rievocare e comprendere la storia di una donna siciliana che si è battuta per cambattere la miseria, la fame e la tirannica schiavitù della povera gente e di tutte le donne. Che lo ha fatto partecipando in prima persona alle lotte sociali.