di Vincenzo Consolo
Edizioni Mondadori
Pagine 176 Euro 14
Lo scrittore siciliano, attraverso i suoi racconti, ci conduce fra le bellezze naturali dell’isola, fra alcune meraviglie della civiltà greca che ancora si lasciano contemplare ispirando il desiderio di conoscere meglio la storia antica. Ma ci introduce anche ad alcune importanti figure poetiche come Paolo Uccello e la sua casa museo o Lucio Piccolo. Ci racconta della fatica e del dolore del popolo siciliano a causa del fallimento della riforma agraria che condannerà all’emigrazione di massa, e anche della più recente lotta della gente di Comiso contro i missili USA.
Pagine raffinate, moderne. Originali vocaboli ricercati. Vincenzo Consolo si rivela uno scrittore colto che, in modo sorprendente, riesce nel difficile compito di far convergere la vitalità del passato con la storia attuale.
Belle pagine di una Sicilia amata, lontana e contraddittoria.
Lo scrittore siciliano, attraverso i suoi racconti, ci conduce fra le bellezze naturali dell’isola, fra alcune meraviglie della civiltà greca che ancora si lasciano contemplare ispirando il desiderio di conoscere meglio la storia antica. Ma ci introduce anche ad alcune importanti figure poetiche come Paolo Uccello e la sua casa museo o Lucio Piccolo. Ci racconta della fatica e del dolore del popolo siciliano a causa del fallimento della riforma agraria che condannerà all’emigrazione di massa, e anche della più recente lotta della gente di Comiso contro i missili USA.
Pagine raffinate, moderne. Originali vocaboli ricercati. Vincenzo Consolo si rivela uno scrittore colto che, in modo sorprendente, riesce nel difficile compito di far convergere la vitalità del passato con la storia attuale.
Belle pagine di una Sicilia amata, lontana e contraddittoria.