di Michael Pollan
Il Saggiatore
Pagine 255 Euro 11
L’autore, scegliendo quattro piante: il melo, il tulipano, la cannabis e la patata, ci racconta la storia politica, sociale, economica e naturale del nostro pianeta.
La mela perché ha soddisfatto il nostro desiderio di dolcezza, il tulipano quello della bellezza, la cannabis l’ebbrezza e la patata perché diede l’avvio all’introduzione degli OGM nell’agricoltura, e quindi al controllo delle sementi.
Quattro piante in quattro capitoli che ci permetteranno di conoscere John Chapman, un uomo che, agli inizi dell’ottocento, mise a dimora migliaia di piantine di meli selvatici in molti territori selvaggi del nord-ovest d’America. Ma il libro ci sorprenderà anche con il tulipano perché in Olanda, nel sedicesimo secolo, valeva più dell’oro e finì per scatenare una speculazione finanziaria senza precedenti, tale da portare sul lastrico l’intera nazione. E poi la cannabis che, ironia della sorte, proprio a causa della guerra alla droga da parte del governo americano, spinse la sua coltivazione fuori dai confini e alla creazione di una pianta dagli effetti psico attivi molto più potenti. Mentre la storia della patata arrivò a stuzzicare la multinazionale Monsanto ad acquisire il controllo totale sugli agricoltori rendendoli completamente dipendenti dalle sementi.
Un libro ricco e interessante, pieno di curiosità, di storie, di approfondimenti. Un libro che, grazie ad un fiore, un frutto, una droga e un alimento base, riesce a condurci nella filosofia, nella mitologia e nella scienza incuriosendoci e avvicinandoci al mondo vegetale, facendoci comprendere quanto sia strettamente connesso al nostro.