MALACARNE

Giosué Calaciura
Edizioni Baldini e Castoldi
Pag 157 Euro 10

Un romanzo sulla mafia che non somiglia a nessun altro libro su questo tema, sicuramente unico nel suo genere. Si intuisce soltanto che la storia è ambientata a Palermo negli anni più feroci e violenti, gli anni delle stragi. Si tratta di vere e proprie carneficine, un’ininterrotta catena di vite ammazzate che finisce per esaurire anche le pallottole delle cartuccere di riserva.
“Non eravamo più niente….” è una frase ossessiva che si ripete all’inizio di molti capitoli ed è rivolta al “signor giudice” da parte di uno dei tanti pentiti di mafia che srotola i terribili ingredienti ben conosciuti: racket, appalti truccati, faide con truci omicidi, produzione e smercio di ogni genere di droga, sanguinose vendette.
Questo inferno è però presentato con una scrittura serrata, martellante, che non dà tregua. Proprio  come il succedersi dei tradimenti, degli agguati, dei massacri che tutto travolgono e nessuno risparmiano. Tradimenti e massacri che si continuano a perpetrare in una guerra infinita, in un escalation che scende inesorabilmente sempre più in basso.
Un libro crudo e allucinante.