L’ISOLA DELLE FEMMINE

di Domenico Campana
Edizioni Einaudi
Pag 210 Euro 15

E’ un romanzo dove storia, leggenda e favola si fondono per dar vita ad un giallo molto particolare. Siamo a Palermo e sono trascorsi pochi anni dall’unità d’Italia. Il questore della città viene trovato ammazzato in una camera di una casa di piacere. Occorre capire il motivo: incidente? Affari loschi? Gelosia? Il delegato di polizia Michele Tindari, siciliano, deve partire da Roma per iniziare le indagini che si rivelano subito molto complicate e difficili. Oltre a perdere la moglie Maria, subito assassinata, si troverà anche a dover districare intrighi economici internazionali, ma soprattutto intrighi familiari legati al principe Antonio, ricchissimo e padrone incontrastato di Palermo, e a sua figlia Giuditta di Acquafurata, fanciulla d’una luminosa sensualità. Le passioni d’amore travolgono molti personaggi del libro, la verità lentamente verrà a galla sullo sfondo della città di Palermo con la sua mescolanza di tutte le razze di tutte le età, di tutti i ceti sociali, dove tutto non è come sembra perché : “Lì, agli abiti dei vecchi aristocratici e dei nuovi borghesi si mischiavano i cenci eterni dei poveri e tutti, solidali, gli parve mostrassero volti infelici.”
Domenico Campana riesce così a rappresentare molto bene le incongruenze e le difficoltà del nuovo regno d’Italia. Non è semplice, infatti, accettare direttive e regole di un governo del nord che non conosce e non riesce a comunicare con il meridione creando una frustrante impotenza operativa.
Un libro attuale e di grande impatto emotivo.