IL FALSARIO DI CALTAGIRONE

di Maria Attanasio
Sellerio Editore
Euro 13 pagine 224

Si legge come un romanzo, ma si tratta di una storia realmente accaduta , quella di Paolo Ciulla nato a Caltagirone nel 1931. Un pittore eccellente, un pioniere della fotografia e un rivoluzionario che, dal 1920 al 1922, distribuì anonimamente pacchetti di banconote da 500 lire, da lui brillantemente falsificate, a molte persone bisognose di Catania e provincia.
Paolo Ciulla era un “uomo dalla mani d’oro” che, oltre all’amore per l’arte, conobbe il manicomio e la galera, ma alla fine della sia vita venne riconosciuto il suo altissimo valore artistico.
Un libro che ci svela i suoi amori omosessuali, spesso vissuti in giro per il mondo, m che indaga soprattutto su come riuscì, quasi in solitudine, a diventare uno dei più fini e geniali falsificatori di banconote.
Viene ampiamente descritto anche il suo impegno rivoluzionario con i socialisti e gli anarchici e la sua inarrestabile curiosità verso nuove esperienze artistiche.
Un personaggio che, grazie all’abilità dell’autrice Maria Attanasio, non dimenticheremo facilmente perché il libro consente di comprendere a fondo le sue gesta benefiche contro le evidenti ingiustizie di un mondo cieco e perfido.